giovedì 23 settembre 2010

ORZOTTO AL TALEGGIO CON CHICCHI DI MELAGRANA


Io sono una burlona e chi mi conosce lo sa...
E sa anche che sono riuscita a far credere alla mia nonnina per ben 2 mesi che la nostra cagnolina avendo raggiunto i 4 anni di età fosse pronta per essere iscritta ad un fantomatico "asilo per i cani" dove avrebbe imparato ad abbaiare a tempo e a socializzare con gli altri cagnolini....
Si, si, potreste dire che sono crudele a prendermi gioco della mia nonnina ottantenne (in formissima peraltro), ma voi non potete capire che spasso quando si è pure offerta di confezionare a mano i "grembiulini" per la nostra cagnolina!!! Mitica la nonnina...

Beh, domenica ne ho combinata un'altra delle mie: a pranzo ho propinato alla nonna (eravamo a casa solo io e lei) un orzotto passandolo con nonchalance per un banale risotto, lasciato volutamente un po' più scotto e pastoso...E sapete cos'è riuscita a dirmi? "Beh, mica male questa qualità di riso, non mi fa neanche male alla dentiera!!..."...Anima santa, per lo meno si è accorta della diversa consistenza!
Però da un lato mi ha fatto immensamente piacere che anche mia nonna, dai gusti moooolto tradizionali, si stia affezionando ai cereali perchè ho la ferma intenzione di sdoganarli in casa mia, dove in realtà non sono mai entrati a far parte del menù quotidiano.

Come ben sapete, a differenza del riso che rilascia l'amido, l'orzo, sebbene cotto come un normale risotto, non creerà quella cremosità che ci si aspetta: ecco perchè ho voluto "legare" i chicchi con un formaggio, in questo caso specifico il taleggio, che regala una nota quasi dolce al piatto.
E siccome le cose semplici e lineari non mi piacciono, ho voluto osare aggiungendo (solo al mio piatto, per la nonna sarebbe stato troppo...) i chicchi della melagrana, frutto autunnale apprezzato da pochi, ottimo per dare una sferzata di acidità che contrasta con la dolcezza del risotto...ops orzotto!

ORZOTTO AL TALEGGIO CON CHICCHI DI MELAGRANA

Ingredienti per 4 persone:
  • 200 gr di orzo perlato precotto dpi agricoltura biologica
  • 700 ml di brodo vegetale
  • taleggio
  • 1 cipolla
  • olio evo
  • sale e pepe qb
  • 1 melagrana matura
Procedimento:

Preparate l'orzotto come se fosse un normale risotto: soffritto di cipolla e olio evo, tostatura dell'orzo per un minuto, aggiunta graduale del brodo bollente fino a cottura ultimata (12 minuti perchè il mio orzo era precotto). Poi aggiustatina di sale e pepe, mantecatura con il taleggio a tocchetti e aggiunta di qualche chicco di melagrana, che scaldandosi rilasceranno la loro tipica nota acida.

domenica 19 settembre 2010

GNOCCHI DI RICOTTA E SARDINE....SCIUE' SCIUE'


Vi ricordate il Foodies in Mi di qualche tempo fa?? Cos'era...maggio? giugno? Sì il 30 giugno.
Beh, io oltre ad avere serbato nella mente una serie di nitidi fotogrammi fatti di volti, sorrisi, strette di mano, ho anche un ricordo tangibile di quella serata, passata troppo in fretta: un pacchetto di sardine Angelo Parodi.

Artefice di cotanto dono è stata Sonia di "Nel paese delle stoviglie" che ci ha anche invitato a partecipare al concorso "Impiatta e scatta" e io, per essere all'altezza di questo prezioso ed inaspettato regalo ci ho messo un bel po' a pensare a come impiegarlo al meglio.

In effetti le sardine si prestano ad essere utilizzate in tantissimi modi...peccato che a casa mia siamo tutti tradizionalmente più carnivori che "pescivori", eheh...
Quindi, non avendo ricettari della nonna da cui attingere e copiare una ricetta che prevedesse l'utilizzo di questo ingrediente, ho dovuto fare di testa mia e cercare la loro degna collocazione in cucina affidandomi alla loro versatilità da un lato e alla mia fantasia dall'altro...

La prima cosa che di default mi è venuta in mente è di utilizzarle in un sughetto tipicamente mediterraneo, con tanto di capperi, olive e origano....ma poi mi son detta che il sapore delle sardine, per quanto deciso, avrebbe rischiato di perdersi. Allora, l'opzione che mi è saltata in testa era quella di inserire le sardine all'interno dell'impasto della pasta stessa....ma anche questa idea si è rivelata, ahimè, poco realistica.
Molto meglio allora inserirli nell'impasto degli gnocchi, quelli di ricotta, ricetta infallibile di Lydia di "Tzatziki a colazione" (chi ancora non conosce il suo blog, farà meglio a farci un salto perchè, oltre ad essere un vulcano di idee, le sue dosi ricette sono una vera garanzia!), che guarda caso era anche lei presente a Foodies in MI!!!



GNOCCHI DI RICOTTA E SARDINE...SCIUE' SCIUE'

Ingredienti per gli gnocchi (x 4 persone), ricetta di Lydia:
  • 250 gr di ricotta vaccina
  • 160 gr di farina 00
  • 6 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 2 uova


  • 120 gr di sardine Angelo Parodi
  • un pizzico di sale fino
Ingredienti per il sugo sciuè sciuè:
  • 4 o 5 pomodori San Marzano
  • un pizzico di sale
  • un pizzico di zucchero
  • basilico
  • mezza cipolla bianca
  • olio evo

Procedimento:

Preparate prima l'impasto degli gnocchi che dovrà riposare in frigo.
Fate sgocciolare le sardine dal loro olio e schiacciatele con una forchetta, poi amalgamatele con la ricotta, aggiungendo le uova, la farina, il parmigiano e il sale (occho con le dosi...le sardine sono gia' belle saporite). Formate un impasto abbastanza omogeneo e riponetelo in frigo ricoperto di pellicola trasparente per almeno un'ora.

Preparate un sughetto semplice semplice di pomodori. Privateli prima della buccia immergendoli per qualche secondo in acqua bollente dopo aver inciso una croce sulla buccia. Tagliateli poi a tocchetti e buttateli nella padella dove avrete già messo a soffriggere mezza cipolla bianca in olio evo. Fate cuocere i pomodori aggiustando di sale e aggiungendo lo zucchero per contrastarne l'acidità. In ultimo aggiungete le foglie di basilico lavate.

Prelevate l'impasto dal frigo, formate dei salsicciotti lunghi dal diametro di un centimetro e tagliate gli gnocchi. Passateli sul riga gnocchi ( che invenzione!!), di modo che possano formare una piccola conca che accolga meglio il sugo.
Tuffateli in acqua bollente salata e scolateli non appena vengono a galla.

A questo punto non serve altro che innaffiarli con il sughetto di pomodoro e portarli subito in tavola!

lunedì 13 settembre 2010

FROLLINI AGLI AMARETTI CON CONFETTURA DI FICHI




Eccheè??? Oggi le foodbloggers di tutta Italia sembrano unite nell'elogio al fico, croce e delizia di chi come me ormai ha deposto le armi contro l'incipiente avanzata del diabete.


Dopo "Le cronache di fine estate" sembra arrivato infatti il momento de "Le cronache di inizio autunno", con tutta la carovana di prodotti che questa stagione tipicamente porta con sè: fichi, uva, zucca & company....ci manca solo che qualche sconsiderato tiri già fuori dalla manica qualche ricetta con le castagne!!!

Ritornando ai nostri fichi, ne ho piene le tasche...concretamente e metaforicamente:
  • concretamente perchè mi sono ritrovata nella stessa situazione di abbondanza fruttifera già esposta qui che mi ha portato a comportarmi di necessità virtù preparando vasetti su vasetti di marmellata zuccherina (come dice la cara Claudia, "siamo un popolo di conservatori", e come darle torto??)
  • metaforicamente perchè mi ero letteralmente stufata di spararmi marmellata di fichi ognissanta mattina a colazione (ci mancava poco che me la sparassi anche in endovena...), perciò mi son detta: "ma perchè non variare sul tema e fare dei biscottini farciti di confettura di fichi, accoppiandoli a due a due?" Detto, fatto. Con l'unico inconveniente che in queste mattine al posto delle solite fette biscottate inondate da marmellata ai fichi ci sono...i biscottini summenzionati inondati dalla stessa marmellata di fichi...quando si dice la voglia di cambiare...
Ah, non so bene perchè ho aggiunto gli amaretti nell'impasto della pasta frolla; probabilmente è stato frutto di uno di quei tanti raptus che mi colgono quando sto in cucina e che mai mi azzarderei a chiamarli "momenti di ispirazione"...quelli, cari miei, li lascio ai veri artisti...

FROLLINI AGLI AMARETTI CON CONFETTURA DI FICHI

Ingredienti per i frollini:
  • 200 gr di burro morbido
  • 200 gr di zucchero
  • 100 gr di amaretti sbriciolati
  • 350 gr di farina 00
  • 2 uova
Ingredienti per la confettura di fichi:
  • 2 kg di fichi maturi spellati
  • succo di un limone
  • 750 gr di zucchero
  • 1/2 mela grattugiata
Procedimento:

Iniziamo con la confettura che richiede più tempo: lavate bene i fichi, spellateli, tagliateli a pezzi e metteteli in una pentola dal fondo alto. Aggiungete il succo di limone e lo zucchero (io ne ho messo 750 gr per 2 kg di frutta perchè penso che il fico sia dannatamente zuccherino di suo...).
Accendete il fuoco e mescolate continuamente per evitare che la marmellata si attacchi al fondo.
Poichè il fico è un frutto che contiene poca pectina, io mi aiuto con la mela grattugiata che funge da addensante...quindi dopo aver fatto sobbollire la marmellata per mezz'oretta e aver frullato i pezzi grossolani con il frullatore ad immersione, io aggiungo la mela grattugiata...e come per magia, zuk! La marmellata si addensa ed è pronta ad essere invasata.

Per quanto riguarda i frollini non si fa altro che seguire i passaggi della pasta frolla, con in più l'aggiunta degli amaretti sbriciolati. Quindi, mettete a fontana la farina e gli amaretti, aggiungete il burro ammorbidito e lavorate con le mani, aggiungete lo zucchero e le uova...
Lavorate velocemnete per evitare che il burro si ammorbidisca ancora di piu' e vi costringa ad aggiungere farina.
Mettete la pasta a riposare in frigo avvolta da pellicola per almeno 1/2 ora.
Stendete la pasta con un mattarello, usando degli stampini (il mio è a forma di margherita) fate i biscotti che infornerete a 180° per una ventina di minuti.

Quando saranno cotti e ancora tiepidi, prendete un biscotto, spalmate un po' di marmellata e richiudete con un altro biscotto, facendo in modo che la marmellata fuoriesca leggermente dai bordi.

sabato 4 settembre 2010

NEWS DALLA DESAPARECIDA...CRONACHE DI FINE ESTATE




Cooooooosa??? No no no...proprio così non va...
L'ultimo post risale a quasi un mese, e dico un mese, fa!!! Inutile dire che mi sento mortificata per aver abbandonato il blog a se stesso, poverino, un po' come una piantina che ci si è dimenticati di annaffiare per troppo tempo...

Ma dopo il dovuto mea culpa, devo assolutamente snocciolare tutte le scuse plausibili per giustificare una tale assenza dal blog... Vediamo un po' quale è la migliore:
1) sono stata rapita dagli alieni (no...scusa troppo abusata!)
2) mi sono rotta gli indici e l'ingessatura mi ha impedito di azzeccare il tasto di accensione del computer (nahhh, uno direbbe...e le altre 8 dita, 18 se contiamo anche quelle dei piedi?)
3) la guida al contrario di Malta (dove la sottoscritta ha trascorso una meravigliosa settimana di vacanza...reportage a breve sul blog) mi ha talmente disorientata che non sono riuscita a trovare la strada per ritornare casa per ben 1 mese...
4) la cucina è andata a fuoco (non voglio neanche pensarci!!!...eppoi cosa c'entra con il postare, visto che ho già pronte mille foto e ricette da pubblicare?)
5) in questo periodo ho mangiato senza ritegno, dolce e salato non stop, tanto da avere un rifiuto per ogni cosa che avesse a che fare con l'alimentazione (ma chi ci crede???)...

Voglio essere onesta con voi, questa assenza è il risultato di 3 ingredienti: pigrizia, cervello in vacanza e voglia di essere coccolata invece di coccolare gli altri con i miei piatti...

Però non posso neanche fare un salto a pie pari nella fase autunnale senza lasciare le ultime tracce di un'estate che per me è stata davvero formidabile. Mentre negli altri blog già si fanno largo prodotti autunnali, io punto su uno spiedino veloce di pesce, da gustare tiepido-barra-freddo...un omaggio a questa estate di relax.

SPIEDINI ESTIVI DI PESCE

Ingredienti per 8 spedini:

  • 3 zucchine
  • 16 pomodorini ciliegia
  • 8 cozze
  • polpo sott'olio
  • 16 mazzancolle
  • 16 foglioline di basilico
  • olio evo, sale

Procedimento:

Su una griglia ben calda e spennellata d'olio disponete le fette di zucchine tagliate per il lungo. Fate cuocere 2 minuti per lato salando, finchè non rimane il segno della griglia. Toglietele e mettetele da parte.

Raschiate le cozze e ponetele in un tegame con un goccio d'olio a fuoco vivace e fatele aprire, coprendole con un coperchio. Estraete i molluschi dalle valve e poneteli da parte.

Togliete il carapace e la testa alle mazzancolle e fatele grigliare sulla griglia ben calda e unta d'olio dove avete grigliato le zucchine. Basteranno 2 minuti per lato, comunque capirete quando sono cotte quando cambieranno colore.

Ora montate gli spiedini intervallando, in rigoroso ordine (scherzo, ovviamente...fate un po' come volete): fetta di zucchina grigliata (ripiegata su se stessa), cozza, pomodorino, mazzancolla, foglia di basilico, zucchina, pezzo di polpo, mazzancolla, foglia di basilico e finite con un pomodorino!

Chi vuole può fare una ripassata veloce sulla griglia, ma io li preferisco tiepidi con i pomodorini ancora freschi e succosi e non appassiti dal calore della griglia!
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