martedì 5 giugno 2012

CHOCOLATE CHIP COOKIES



Prima o poi mi arresteranno...mi arresteranno per attentato alla salute pubblica.
Ogni qualvolta preparo teglie e teglie di biscotti, la glicemia di chi li mangia sale vertiginosamente, le loro arterie rischiano l'occlusione e il loro colesterolo si impenna.
Ma d'altronde cosa sono i biscotti se non puri agglomerati di zucchero, burro e uova??
Non so se faccio bene ad avere questi rimorsi di coscienza. D'altronde sono le persone che devono darsi un contegno, un limite. Invece la scena è sempre la stessa: al primo assaggio i golosoni intuiscono la mole di burro e zucchero presenti nel biscottino e storcono il naso, facendomi presente la cagionevole salute di cui godono, e poi gli stessi li ritrovi zitti zitti a farsi il bis, se non il tris.
E anche questi tipici biscotti American style in effetti non si sottraggono al minimo comun denominatore del biscotto per eccellenza, ovvero "tanto burro e tanto zucchero". Non saranno approvati dalla Weight Watchers, ma che ci volete fare...a me ricordano tanto il mio viaggetto nella Grande Mela, fatto neanche un mese fa, e quando la nostalgia mi assale, io sforno.

Per questa ricetta devo dire grazie a Tuki e al suo blog per cui letteralmente impazzisco, la quale a sua volta riporta la ricetta di Alton Brown.
Ho rifatto la ricetta di Tuki, apportando solo poche modifiche. Il mio risultato è stato un biscotto meno compatto e più friabile di quelli gustati in America, ma tutto sommato per un attimo mi sono ritrovata catapultata nella Big Apple.

CHOCOLATE CHIP COOKIES

Ingredienti per 40 cookies:
  • 225 g di burro morbido (ammazza!..in tutti i sensi...)
  • 200 g di zucchero di canna
  • 50 gr di zucchero semolato
  • 1 uovo grande
  • 1 tuorlo
  • 25 g di latte
  • 1 cucchiaino di semi di vaniglia
  • 1 pizzico abbondante di fleur de sel
  • 350 gr di farina 0
  • 5 g di lievito per dolci
  • 200 gr di gocce di cioccolato extra dark

Procedimento:
1. Lavorate il burro morbido con lo zucchero, il pizzico di fleur de sel e la vaniglia
2. Sbattete le uova con il latte e versate nell'impasto mescolando.
3. Aggiungete farina e lievito e infine le gocce di cioccolato.
4. Formate un panetto e mettete a riposare in frigo ricoperto da carta trasparente per almeno un'ora.
5. Quando l'impasto sarà più compatto, formate i biscotti: si può formare un cilindro e poi tagliare i dischetti di 1,5 cm di spessore oppure molto semplicemente si possono fare delle palline e schiacciarle, mantenendo lo spessore desiderato.
6. Disponete i biscotti su una teglia tenendoli a distanza (il lievito presente nell'impasto li farà gonfiare ed espandersi) e mettete in congelatore per almeno un'ora.
7. Togliete la teglia dal congelatore e infornate in forno caldo a 180° per 20-25 min, fino a quando non saranno ben dorati.
8. Sfornate e disponeteli su una griglia a raffreddare.

lunedì 28 maggio 2012

LINGUINE ALLE VONGOLE CON LIMONE CANDITO


Il mare da Milano non si vede, la brezza inconfondibile di salsedine fino a qui non ci arriva.
Allora mi accontento di un banale piatto di linguine alle vongole che con la loro sapidità mi lasciano sulle labbra quella sensazione di salato come dopo un bel tuffo in acqua.
Mi sembra banale lasciarvi la ricetta delle linguine alle vongole, uno dei piatti più facili che io conosca...ma magari vi intrigherà quel tocco di limone leggermente candito che sprigiona una freschezza inaspettata.
In questo periodo di lenti avvicinamenti all'estate, sento sempre di più la voglia di buon pesce fresco, quindi chiedo scusa se la mia milanesità verrà meno e se per un po' lascerò stare i miei amati spezzatini e polente... ;-)

LINGUINE ALLE VONGOLE CON LIMONE CANDITO

Ingredienti (x 4 persone):
  • 350 gr di linguine
  • 500 gr di vongole veraci
  • 2 spicchi di aglio
  • prezzemolo tritato
  • olio evo
  • 1 limone non trattato
  • zucchero e acqua per lo sciroppo q.b.
Procedimento:

  1. Fate spurgare le vongole tutta una notte in ammollo in una bacinella piena di acqua salata, così da eliminare impurità ed eventuali tracce di sabbia.
  2. Fate soffriggere in una padella capiente olio e aglio.
  3. Buttate le vongole nel soffritto, scartando quelle già aperte e tenete la fiamma vivace. Coprite con un coperchio per favorire l'apertura delle vongole. 
  4. Appena si sono aperte, togliere subito la padella dal fuoco e scartare le vongole che non si sono aperte. Tenete le vongole da parte e filtrate il liquido con un canovaccio (per togliere ogni traccia di sabbia).
  5. Fate bollire l'acqua della pasta e fate lessare le linguine, tenendole al dente.
  6. Occupiamoci ora del limone candito: fate sbollentare la buccia del limone (senza la parte bianca) per 10 minuti in acqua bollente per togliere l'amaro.
  7. Scolate la buccia del limone e tagliatela a dadini piccoli.
  8. Preparate uno sciroppo con uguale parte di acqua e zucchero (sia acqua che zucchero devono pesare ciascuno il doppio del peso della scorza, ad es. per 50 gr di scorza, lo sciroppo sarà composto da 100 gr di acqua e 100 gr di zucchero).
  9. Tuffare i dadini di limone nello sciroppo in ebollizione e lasciate in immersione 5/10 min.
  10. Togliete il limone con un colino e lasciate raffreddare.
  11. Torniamo alla pasta: tuffate la pasta ancora al dente nel liquido delle vongole che era stato rimesso sul fuoco per rapprendersi e scaldarsi. Condite con altro olio se necessario e cospargete con prezzemolo tritato e limone semicandito. All'ultimo aggiungere le vongole con il guscio lasciate da parte e fatele prendere calore 2 min.
  12. Togliere dal fuoco, servire e mangiare tutto in un boccone, i gusci no...

domenica 22 aprile 2012

GNOCCHI AL PESTO CON SALSA DI GAMBERONI


Sono stufa...sono stufa della solita vita frenetica, ansiolitica...
Voglio prendermi del tempo per me, del tempo per leggere, per viaggiare, per sentirmi parte viva di questo mondo che va troppo in fretta per i miei gusti.
Voglio avere il tempo di fare quello che mi piace, e voglio farlo a modo mio e con i miei ritmi.
Per esempio oggi ho voglia di stracotto, di ragù lasciato sobbollire per ore, di meringhe cotte dolcemente e lentamente in forno...e ho voglia di mangiare con moooolta indolenza, masticando mille volte lo stesso boccone e deglutendo con altrettanta calma.
Avete presente quella ragazza della pubblicità della mozzarella? Ve la ricordate? Quella che assaporava lentamente, con dolcezza il suo boccone di mozzarella succosa che si portava alla bocca al rallentatore. Ecco, oggi voglio fare così e godermi ogni singolo boccone come se fosse l'ultimo.

GNOCCHI AL PESTO CON SALSA DI GAMBERONI

Ingredienti per gli gnocchi di ricotta per 4 persone (vedi qui):
  • 250 gr di ricotta vaccina
  • 160 gr di farina 00
  • 6 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 2 uova
  • 4 cucchiai di pesto (preferibilmente fatto in casa)
  • sale
Ingredienti per la salsa di gamberoni:
  • 8 gamberoni freschi interi
  • mezza cipolla bianca
  • 1 gambo di sedano
  • mezza carota
  • 1 cucchiaio di brandy
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • brodo di pesce qb
  • panna da cucina fresca 250 ml
  • prezzemolo tritato
Procedimento:

1. Preparate prima l'impasto degli gnocchi che dovrà riposare in frigo.
Amalgamate la ricotta con le uova, la farina, il parmigiano, un pizzico di sale e il pesto. Formate un impasto abbastanza omogeneo e riponetelo in frigo ricoperto di pellicola trasparente per almeno un'ora.

2. Ripulite i gamberoni, togliendo testa e carapace. In una pentola capiente fate soffriggere una brunoise di cipolla, carota e sedano e buttate tutti gli scarti dei gamberoni. Sfumate con brandy e vino bianco secco.
Continuate la cottura aggiungendo un mestolo di brodo di pesce bollente alla volta. Con un cucchiaio di legno schiacciate la testa dei gamberoni. Lasciate sobbollire per 20 minuti e poi passate il sughetto al colino per eliminare i carapaci, le teste e le verdure del soffritto. Fate rapprendere ancora un po' sul fuoco.

3. Su un piano di lavoro infarinato formate dei salsicciotti e ritagliate gli gnocchi. Lasciateli ben distanti sul piano infarinato.
Quando l'acqua salata è in piena ebollizione, tuffateli dentro ed estraeteli non appena verranno a galla.

4. Fate scaldare la panna da cucina e aggiungete 4 cucchiai della salsa ai gamberoni.
Condite gli gnocchi con la salsa e poi adagiate sopra i gamberoni grigliati e salati, due a testa.
Spolverate con prezzemolo tritato.

Da gustare piano.

mercoledì 4 aprile 2012

MOUSSE AL CIOCCOLATO FONDENTE E RHUM


Questa ricetta è il mio regalo virtuale ad una persona speciale.
Rappresenta una sorta di grazie per quello che è stato e che per sempre in un modo o nell'altro ci sarà.
Avevo promesso una ricetta che desse rilievo al suo dono prezioso: una barretta di cioccolato fondente 65% proveniente della piantagione Oropucce (Trinidad), uno dei cioccolati più buoni che io abbia mai mangiato.

Talmente buono, che non ho voluto "inquinare" la sua naturale intensità di gusto con abbinamenti azzardati. Non ho saputo far altro che realizzare una banale mousse che esaltasse, cito, "le sue note aromatiche leggermente fiorite, fruttate e vinose". Al tutto ho voluto conferire un leggero retrogusto di rhum, un profumo che mi riporta con la mente al mio viaggio a Cuba.

Questo dolce è dedicato a questa persona perchè rappresenta la sua quintessenza: intensità e dolcezza.

Null'altro d'aggiungere, se non "buon compleanno".


MOUSSE CIOCCOLATO FONDENTE E RHUM

Ingredienti per la mousse (6 coppette):
  • 350 gr di cioccolato fondente al 65%, piantagione Oropucce a Trinidad (vedi descrizione di CioccolatItaliani, l'atelier di sede a Milano dove è stato comprato)
  • 40 gr di burro
  • 2 tuorli
  • 3 albumi
  • 4 cucchiai di rhum Brugal 
Ingredienti per la decorazione:
  • granella di pistacchi non salati
  • 3 fragole tagliate a fettine
Procedimento:

1. Fate fondere a bagnomaria il cioccolato.

2. Unite il burro, due tuorli e i cucchiai di rhum.

3. Nel frattempo montate a neve ferma gli albumi e incorporateli, un cucchiaio per volta, al composto di cioccolato mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.

4. Mettete il composto in coppette e riponete in frigo per almeno 3 ore.

5. Prima di servire, guarnite con granella di pistacchi (non salati e sgusciati) e fragole a fettine.

sabato 17 marzo 2012

SABLÉE AL CACAO



Oggi è una di quelle giornate in cui si parte in sordina, con mal di testa martellante (tranquilli, nessun ricordo di sbornia o similia...;-), occhi gonfi e doloranti e gran voglia di fare nulla, se non ciondolare per casa in attesa di una scossa di vitalità.

In una di queste mattine l'unica cosa che mi può dare una smossa è una bella colazione, molto British-style, con tazzine in coordinato e vecchine in tailleur dalle tinte pastello che sorseggiano compostamente il loro thè al tavolino di fianco al mio.
Basta poco per capire che invece di una tea house londinese, ho davanti agli occhi la mia solita cucina, che nonostante io conosca da 27 anni, ha sempre degli spigoli sconosciuti in cui incorro sempre...soprattutto quando mi aggiro a mo' di zombie con gli occhi ancora semichiusi.
Vabbè, niente nonnine con cappellino e veletta stamani, ma almeno mi posso consolare con dei biscottini ottimi per il rito del thè, friabili e molto burrosi, che ho proprio sfornato ieri sera.

Questa volta niente pasta frolla, bensì pasta sablée, che come dice il nome ha la consistenza della sabbia magicamente compattata e diversamente dalla pasta frolla non prevede l'uso di uova.

BISCOTTINI SABLÉE AL CACAO

Ingredienti (ricetta ripresa da Fiordifrolla qui):
  • 100 gr di farina 00
  • 125 gr di burro morbido
  • 45 gr di zucchero a velo
  • 15 gr di cacao amaro in polvere
  • 1 pizzico di sale fino
  • marmellata di lamponi per il filling
Procedimento:
1) Con l'aiuto di un mixer e un gancio mescolate per poco tempo il burro ammorbidito con lo zucchero, poi la farina, il cacao e il sale fino a ottenere una sorta di composto simile alla sabbia bagnata.

2) Con le mani compattate la pasta e formate un panetto rettangolare.

3) Avvolgete la pasta sablée ottenuta in carta trasparente e riponete in frigo per almeno 30 minuti (io vi consiglio un ulteriore passaggio di 5 minuti in freezer).

4) La pasta sablée è molto delicata vista la sua friabilità. Per stenderla fino ad ottenere uno spessore di 2-3 mm vi consiglio di tirare con il mattarello poca pasta alla volta riponendola all'interno di due fogli di carta forno, spolverizzati da farina.

5) Tagliate quindi metà della pasta con un coppabiscotti tondo e dentellato e metà con un tagliabiscotti ad espulsione (che formerà tra buchi nella pasta, vedi foto). Riponete i biscotti con delicatezza su una teglia rivestita con carta forno sollevandoli con l'aiuto di una spatola visto la loro fragilità.

6) Infornate per circa 12 minuti a forno già caldo a 180°, quindi sfornateli e fateli raffreddare su una gratella.

7) Una volta raffreddati, unite un dischetto pieno e uno bucato con marmellata di lamponi.

domenica 12 febbraio 2012

POLLO AL CURRY



Questa è la mia versione di pollo al curry, intendiamoci.

Una versione super veloce aggiustata ad hoc per riflettere i miei gusti personali. Le vaghe reminiscenze di spezzatino hanno coccolato il mio stomaco infreddolito da questi giorni di temperature polari.
Il curry è una miscela di origine indiana di spezie diverse, in qualche modo assimilabile al "masala" indiano.
Siccome azzeccare quali siano queste spezie dell'"original curry" è più o meno come giocare al lotto, io mi affido alla mia fida miscela spacciata per "curry", con curcuma, coriandolo, cardamomo, anice, garofano, finocchio, peperoncino, comprata qualche tempo fa ad una bancarella di un mercatino enogastronomico.

Una miscela colore giallo senape caratterizzata da un intensissimo profumo.


POLLO AL CURRY

Ingredienti (x 4 persone):
  • 1 petto di pollo 
  • mezza cipolla
  • 1 carota
  • curry
  • 1 confezione di yogurt greco
  • riso basmati
  • brodo vegetale q.b.
  • olio evo
  • sale
Procedimento:


1) Preparate il brodo vegetale (con dado o con le verdure).

2) Tagliate il petto di pollo a bocconcini.

3) Tagliate finemente carota e cipolla e fatele rosolare in una wok con l'olio.

4) Aggiungete il pollo a bocconcini e fate rosolare, salando e aggiungendo il curry. Siate molto generosi, non risparmiatevi. Continuate la cottura del pollo (ci vorranno 20 minuti, non di più altrimenti rischiate che il pollo diventi stopposo), aggiungendo un mestolo di brodo alla volta.

5) Nel frattempo preparate il riso basmati. Ci sono tanti modi per cuocerlo, io però lo preparo bollito. Prima di buttarlo in abbondante acqua salata bollente, sciacquatelo più volte sotto l'acqua corrente per togliere l'amido in eccesso.

6) Quando la carne è cotta, togliete la wok dal fuoco e amalgamate tutto con lo yogurt greco, precedentemente tolto dal frigo e lavorato per renderlo cremoso.

7) Servite i bocconcini di pollo con una porzione di riso basmati.

domenica 15 gennaio 2012

TROTA ALL'ARANCIA E SPUMANTE


Ogni anno il papà fa arrivare direttamente dalla Sicilia una cassetta di legno piena di arance succosissime.
Evviva la vitamina C, non c'è che dire...ma dopo un po' scatta la voglia di utilizzarle per qualche cosa che non sia la solita spremuta salutare.

Siccome non mi sono ancora cimentata con l'anatra all'arancia, ho deciso di buttarmi sul pesce.
Nonostante gli strascichi delle feste ci abbiano lasciato kg di salmone da smaltire, preferisco per vari motivi  cucinare la trota salmonata (vedi qui): ha meno calorie, meno colesterolo, meno impatto ambientale e costa molto meno, il che non guasta visto i tempi che corrono...

In realtà, a differenza di quanto si pensa comunemente, non è una sottospecie della trota, ma deriva il nome dal colore rosato della carne che è dovuta alla dieta ricca di carotenoidi praticata negli allevamenti ittici.

Ammiro chi si sa destreggiare con i pesci e li spina, li sfiletta, li spolpa senza il minimo scarto....quando ci provo io è più la carne che finisce nel cestino di quella che si ritrovano i commensali nel piatto!!!
Perciò non riuscirei mai a fare a meno dei tranci già puliti nel banco frigo del supermercato.

Usando questo accorgimento, questa ricetta diventa ancora più veloce e facile.


TROTA ALL'ARANCIA E SPUMANTE

Ingredienti:
  • 1 trancio di trota salmonata a testa (già sfilettato e deliscato)
  • 1 spruzzata di spumante
  • 2 arance di Sicilia non trattate
  • olio evo
  • sale grosso
  • pepe bianco
  • barbe di finocchio (o aneto)
Procedimento:

1. Foderate una pirofila capiente con carta forno, ungete il fondo con un po' di olio evo e adagiate i tranci di trota salmonata.

2. Accendete il forno a 180°C.

3. Condite il pesce con sale grosso e pepe bianco macinato al momento.

4. Infornate il pesce per 5 minuti e nel frattempo affettate sottilmente le due arance. Tirate fuori il pesce e sfumate il pesce con mezzo bicchiere di spumante. Adagiate le fette di arancia sopra il pesce, bagnandolo con una spruzzata di succo d'arancia.
Infornate per altri 20 minuti.

5. Impiattate decorando con barbe di finocchio o aneto sminuzzato.
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