mercoledì 27 ottobre 2010

MUFFINS ALLE MELE FUJI E COCCO RAPE'


Oh, finalmente una ricetta che mi dà sempre, e dico sempre, soddisfazioni: i muffins.
Sinceramente non ricordo dove l'abbia scovata, ma ciò che è certo è che è infallibile!
Con questa ricetta infatti vado sempre a colpo sicuro: datemi un uovo e vi tirerò fuori 12 gioiellini che pian piano gonfiano in forno e una volta addentati si sciolgono letteralmente in bocca.

Le dosi che vi do per questa ricetta sono davvero una garanzia, dovete credermi: e il bello è che avrete comunque margine di manovra per aggiungere gli ingredienti che più amate, creando così di volta in volta dolcetti sempre nuovi!

MUFFINS ALLE MELE FUJI E COCCO RAPE'

Ingredienti per 12 muffins:
  • 125 gr di zucchero
  • 60 gr di burro
  • 1 cucchiaino di miele Millefiori
  • 160 gr di farina 00
  • 1 uovo
  • 125 ml di latte
  • 6 gr di lievito backing
  • un pizzico di sale
E per questa volta...
  • 50 gr di cocco rapé
  • 1 mela Fuji
Procedimento:

Montate il burro ammorbidito con lo zucchero e un cucchiaino di miele (usatene uno delicato) fino ad ottenere una crema bella montata.
Sbattete l'uovo nel latte e poi aggiungetelo a filo, continuando a sbattere con le fruste elettriche, al composto di burro e zucchero.
Sempre sbattendo unite la farina setacciata, il pizzico di sale e il lievito finchè non avrete un composto cremoso e senza grumi.
Aggiungete il cocco rapè e la mela sbucciata e fatta a dadini piccoli.
Ponete i pirottini nello stampo da muffin e riempite ogni stampino per 3/4.
Infornate a 170° per circa 25 minuti e poi una volta cotti (prova dello stuzzicadenti) lasciateli raffreddare a sportello aperto per qualche ulteriore minuto.

sabato 23 ottobre 2010

CROSTATINE DI FARINA DI CASTAGNE CON PERE E CIOCCOLATO


Questa meraviglia di crostatina, devo ammetterlo, non è farina (di castagne, eheh) del mio sacco.
La ricetta viene niente po'-po' di meno che da Aimo e Nadia Moroni, due mostri sacri della cucina italiana.

Mi vergogno un po' a dirlo, ma pur vivendo a Milano non ho mai avuto il piacere di andare a cenare da loro...come non sono ancora andata nè da Cracco, nè da Sadler, nè dalla Varese, nè tantomeno da Berton...insomma nada de nada. E sicuramente la mia condizione di perenne squattrinata e la lista d'attesa eterna hanno giocato a mio sfavore...

Ma sbirciando il menu on-line del ristorante di Aimo e Nadia mi sono resa conto di quanta ricerca della materia prima di eccellenza ci sia. Ed è una cosa che apprezzo molto negli chef; gli ingredienti di qualità fanno davvero la differenza in un piatto.

CROSTATINE DI FARINA DI CASTAGNE CON PERE E CIOCCOLATO di AIMO E NADIA MORONI

Ingredienti per 4 crostatine*

Per la frolla:
  • 75 gr di farina di castagne
  • 75 gr di burro
  • 50 gr di zucchero
  • 50 gr di farina 00
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale
Per il ripieno:
  • 50 gr di cioccolato extra amaro (minimo 65%)
  • 30 gr di zucchero
  • 150 gr di pere Kaiser sbucciate e private del torsolo

Procedimento:

Iniziamo con la frolla che deve, come al solito, riposare in frigo.
Montate il burro leggermente ammorbidito con 50 gr di zucchero.
Disponete le due farine (quella di castagne e quella 00) a fontana e sbattete al centro l'uovo, il burro con lo zucchero e un pizzico di sale.
Lavorate la pasta frolla velocemente poi ponetela in frigo ricoperta di pellicola trasparente per 30 minuti.

Sbucciate le pere e tagliatele a pezzi piccoli e fatele cuocere con i restanti 30 gr di zucchero su fuoco dolce per qualche minuto. Tagliate il cioccolato a scaglie. (La ricetta originale diceva di passare le pere cotte al mixer e di sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Io ho preferito lasciare le pere e il cioccolato a pezzi per dare più croccantezza al ripieno delle crostatine)

Tirate fuori la pasta frolla dal frigo e stendete 2/3 dell'impasto allo spessore di circa 4 mm. Rivestite 4 stampi antiaderenti per crostatine e praticate sul fondo dei fori con i rebbi della forchetta. Disponete le pere e il cioccolato senza riempire eccessivamente gli stampini.
Stendete il resto della pasta frolla e coprite le crostatine sigillando bene i bordi.
Fate un piccolo taglio sulla superficie della crostatine e infornatele a 180°C per 30 minuti.

Aimo e Nadia le servirebbero tiepide o fredde accompagnondole con una purea di pere.

* La ricetta originaria prevedeva anche l'utilizzo di 90 gr di crema pasticcera: io non l'ho messa, perchè l'abbinamento pere-cioccolato è già buono di suo.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Sapori d'autunno" del blog "Farina, lievito e fantasia".

domenica 17 ottobre 2010

LA CINA E' VICINA: POLLO ALLE MANDORLE


Se c'è una cosa che mi contraddistingue da sempre è la curiosità, che, badate bene, non ha niente a che fare con l'impiccionaggine: il curioso cerca all'esterno cio' che lo potrebbe arricchire, l'impiccione cerca all'esterno ciò che potrebbe colmare il proprio vuoto interiore.

Io, thank God, non ho nessun vuoto da riempire, bensì una grande sete di conoscenza. E tanta voglia di rischiare.

Tutti lo dicono: una vita sola non basta. E con tutte le cose che vorrei fare, luoghi che vorrei visitare, persone che vorrei rincontrare, sapori che vorrei assaggiare me ne servirebbero almeno 7 come i gatti. Nemmeno credere alla possibilità dell'esistenza della reincarnazione mi dà pace...e se rinasco lombrico???

Stupidate a parte, per il momento mi accontento di essere il più open-minded possibile e di fare mie tutte esperienze (enogastronomiche in primis) che incontro sulla mia strada. Come la scoperta di cucine diverse dalla mia: l'ideale sarebbe apprendere le tecniche e i segreti da chi certi piatti ce li ha nel sangue, tramandati da generazioni e generazioni. Non so perchè, ma per me seguire pedissequamente una ricetta originale significa conferire al piatto un valore aggiunto.

Però questo apprendere di prima mano è un lusso, lo ammetto. Io ho avuto per esempio la fortuna di apprendere delle ricette di tapas spagnole direttamente da Alicia di Erborina in cucina, ho avuto dritte sulla cucina austriaca durante il mio periodo Erasmus ad Innsbruck, mi sono stati svelati i segreti di alcuni piatti maltesi grazie alla mamma di un'amica di La Valletta...ma nessun cinese sulla mia strada che mi aprisse gli occhi sulla sua cucina.

Nonostante ciò, mi sono sentita autorizzata a lanciarmi in maniera del tutto arbitraria nel mondo della cucina cinese, partendo ovviamente da un piatto di una semplicità disarmante, nella speranza che qualche cinese mi dia, prima o poi, delle lezioni in merito...E a Milano non mi sembra un'impresa impossibile, nella stessa Milano dove ormai è più facile trovare un pollo alle mandorle con tutti i crismi che un'originale cotoletta alla Milanese!!

POLLO ALLE MANDORLE

Ingredienti x 4 persone:
  • 1 petto di pollo di 500 gr circa
  • 100 gr di mandorle pelate (io ho usato quelle tostate e salate)
  • 1 cipolla
  • 3 cucchiai di salsa di soia
  • zenzero grattugiato
  • olio di semi
Procedimento:
Tagliate il petto di pollo a tocchetti piccoli.
In una padella wok* versate 3 cucchiai di olio e fate stufare la cipolla tritata finemente per un paio di minuti. Aggiungete anche lo zenzero grattugiato: se non trovate la radice potete usare anche quello in polvere, anche se il risultato, ahimé, sarà diverso!
Aggiungete ora il pollo e fate cuocere a fuoco vivo finchè non è ben cotto aggiungendo, a 5 minuti dalla fine, la salsa di soia e le mandorle intere tostate.

*E' una padella di forma semisferica, usata specialmente nella cucina cinese, che ha il pregio di mantenere a lungo il calore e di friggere usando una dose minore di olio.


domenica 10 ottobre 2010

CRESPELLE SARACENE CON CIPOLLA, PATATE E ASIAGO


Per molti l'autunno è una stagione triste, noiosa, deprimente...

Per me è invece al contempo affascinante e positivamente malinconica: la nebbia del primo mattino, la sciarpa avvolgente e calda intorno al collo, lo scricchiolio delle foglie secche che si posano al suolo, il profumo confortante delle caldarroste e soprattutto il tepore proveniente dal forno sempre acceso...

Vi avevo già stressato qui con la mia fissazione e amore per il forno, perciò non continuerò sulla stessa linea. Pero' una cosa è certa. Tutte le preparazioni che nell'immaginario comune (soprattutto italiano) sanno di "casa" e di "famiglia" passano per questo elettrodomestico: lasagne, pasta al forno, biscotti, torte...e crespelle!

Le crespelle sono sempre un piatto molto apprezzato dai commensali, perchè in qualche modo la loro forma a scrigno (o a fagottino) stimola la curiosità di coloro che le mangiano, i quali, forchettata dopo forchettata, svelano il ripieno a sorpresa. E d'altra parte, come ogni pasta ripiena che si rispetti, le crespelle fanno anche la felicità di chi le cucina e vuole sperimentare ogni volta accostamenti di ingredienti diversi.

In questi giorni mi sto preparando alla venuta del vero autunno (annunciata dalla comparsa dei nebbioni padani) sfogliando e leggendo diligentemente il libro "Al forno" di Nicola Pavan.
Mini recensione a riguardo: libro molto maneggevole, diviso in capitoli canonici (basi, pane, antipasti, primi, carne...eccosìvvia), che presta attenzione alle preparazioni basi (senza di queste non si va da nessuna parte) e che prevede un cappello introduttivo super utile sui tipi diversi di forni e sulle diverse cotture.

Beh, se non l'avete ancora capito, la ricetta di oggi sarà la prima di una serie che vi dovrete sorbire...d'altronde l'autunno da me non è ancora realmente iniziato!

CRESPELLE SARACENE CON CIPOLLA, PATATE E ASIAGO (tratta da pag.54 di "Al forno" di Nicola Pavan)

Ingredienti per le crespelle di grano saraceno (circa 12):
  • 2 uova
  • 350 ml di latte fresco
  • 65 gr di farina 00 setacciata
  • 60 gr di farina di grano saraceno
  • 30 gr di burro fuso
  • sale
  • noce moscata
Ingredienti per il ripieno:
  • 30 ml di olio d'oliva
  • 150 gr di cipolle (io ho optato per quelle bianche)
  • 150 gr di patate
  • 150 gr di Asiago a dadini
  • 30 ml di brodo
  • 30 gr di parmigiano o grana grattugiato
  • burro per ungere la padella
  • sale e pepe qb
Procedimento:

Per prima cosa preparate la pastella delle crespelle perchè deve riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Mentre il burro fonde in un pentolino, sbattete le uova intere con la frusta e aggiungete gradualmente la farina setacciata. Poi aggiungete gradatamente il latte e il burro fuso lasciato raffreddare finchè la pastella non sia liscia e senza grumi. Salate e grattate un po' di noce moscata. Filtrate il composto in un colino e lasciate riposare in frigo per 30 minuti in una ciotola ricoperta da pellicola trasparente.

Ora passate al ripieno.
Tagliate le patate a fette sottili e sbollentatele in acqua bollente per 3 minuti. Fate appassire la cipolla nell'olio, aggiungete le patate scolate e rosolate. Versate il brodo e cuocete per 5 minuti con il coperchio fino a quando il brodo si è asciugato.
Togliete dal fucoo e aggiungete l'Asiago e il formaggio grattugiato che cominceranno a fondersi e ad amalgamarsi.
Fate raffreddare il ripieno.

Intanto preparate le crespelle in una padellina antiaderente unta con un velo di burro, facendo ben attenzione a mescolare bene la pastella che ha riposato in frigo, pescando con il mestolo anche dal basso (la farina essendo più pesante tenderà infatti a depositarsi sul fondo della ciotola).
Farcite le crespelle con il ripieno di cipolle, patate e asiago. Piegatele a mezzaluna e ponetele delicatamente in una pirofila leggermente unta di burro.
Prima di servirle scaldarle in forno bel caldo (210°) per almeno 20 minuti.
Per farle gratinare potrete mettere in superficie dell'altro formaggio grattugiato.

lunedì 4 ottobre 2010

CRUMBLE CAPOVOLTO DI PAN D'ANICE E PESCHE


Sabato mi sono sentita un po' come Pollicino....solo che sulla mia strada oltre alle crumbles (briciole) ho trovato anche una bella pesca matura matura, che dal frigo mi implorava di essere mangiata!!
Vedendola lì, sola soletta e un po' sconsolata, dimenticata come ormai è dimenticata la stagione a cui appartiene, mi si è stretto il cuore e ho subito pensato a come porre fine alla sua sofferenza in maniera più che dignitosa: perchè non "sotterrarla" dolcemente sotto una sbriciolata soffice di pan d'anice e addolcire la sua dipartita ulteriormente con un pochino di zucchero di canna?
Detto fatto, e complice quella confezione di pan d'anice avanzata ho preparato un dolce veloce veloce, che può chiudere in leggerezza un pasto un po' sostanzioso. Insomma, si tratta pur sempre di frutta, no?

CRUMBLE CAPOVOLTO DI PAN D'ANICE E PESCHE

Ingredienti (x 6 pirottini):
  • 140 gr di pan d'anice
  • 50 gr di burro
  • 1 pesca noce bella grande e matura
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
Procedimento:
Sbriciolate il pan d'anice e aggiungete il burro ammorbidito a fiocchi. Lavorate con le punta delle dita fino ad ottenere delle briciole. Riempite metà dei pirottini di alluminio con pezzi di pesca, cospargete con dello zucchero di canna e finite di riempire gli stampi con il crumble di pan d'anice.
Infornate per 25 minuti a 180°C.
Una volta sfornati, lasciate raffreddare una decina di minuti e poi capovolgete il crumble su un piattino. Et voilà!
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