martedì 15 febbraio 2011

VITAMINA C CANDITA


Alzi la mano chi quest'anno non si è ancora beccato l'influenza.
Suina, canina, asiatica, africana....chi ci capisce qualcosa è bravo!

Io me la sono cavata con un paio di giorni a letto, con febbre ballerina, tanto mal di ossa e tosse catarrosa...pero' ne sono uscita indenne, anche grazie alle amorevoli cure di nonna e mamma che ogni 3x2 si presentavano con un bicchiere di spremuta d'arancia "che la vitamina C fa bene", "che bere qualcosa ti fa passare la tosse", "che se lo bevi tutto guarisci presto"...

Ora: è vero che ci si aspetta di vedere queste scene quando la malata è in questione è sì e no una bambina dell'asilo....ma a me capita ancora, anche a 25 anni. Che ci vuoi fa'???

Pero' tutto questo ingurgitare di vitamina C non mi è bastato, anzi ho preso l'occasione al balzo e ho utilizzato le bucce d'arancia avanzate per farne delle striscioline candite, da conservare e utilizzare all'evenienza: decorare un cannolo siciliano, unirle ad una cioccolata calda, sgranocchiare come una caramella.

SCORZE D'ARANCIA CANDITE

Ingredienti:
  • 350 gr di scorza di arance non trattate, con la buccia abbastanza spessa
  • 500 gr di zucchero
  • 250 gr di acqua
Procedimento:

Tagliate le scorze d'arancia a listarelle dalla larghezza di circa 1 cm, togliendo la parte bianca in eccesso.
Mettetele in ammollo in una bacinella piena di acqua fredda per 3 giorni, cambiando l'acqua 2 o 3 volte al giorno. Questo serve a togliere l'amaro.

Preparate lo sciroppo facendo bollire 2 parti di zucchero con 1 parte di acqua: per la quantità di scorze che ho indicato, bastano 500 gr di zucchero e 250 gr di acqua.
Quando lo sciroppo spicca il bollore immergete le bucce di arancia e far bollire per 2 minuti.
Scolate le scorze con una ramina e mettetele ad asciugare su una griglia per un giorno.

Ripetete l'operazione per altri 2 giorni: per questo motivo non dovete buttare lo sciroppo avanzato, anzi nel caso dovesse risultare poco, potete preparare e aggiungerne dell'altro usando sempre la proporzione zucchero-acqua di 2:1.
Dopo avere immerso le bucce per la quarta volta, prima che si asciughino, buttatele nello zucchero semolato e fatele asciugare.
Potete conservarle per qualche mese in un barattolo di vetro.

1 commento:

  1. Povera!! Una seccatura questa influenza però dai, essere così coccolate fa quasi venir voglia di ammalarsi :)))
    Scorze candite fatte in casa, niente a che vedere con quelle acquistate!!

    RispondiElimina

Venghino signori venghinio...Il mio salotto, ops la mia cucina è aperta a tutti!!! Grazie per essere passati di qua...

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