Sono testarda. E curiosa. E quando qualcosa stuzzica la mia curiosità devo andare fino in fondo...
E' proprio quello che mi è capitato mentre gironzolavo per le bancherelle dei fruttivendoli al mercato e ho visto la...barba di frate!!!
Con un nome così divertente e stuzzicante non potevo non prenderla. Sì, pero' come cucinarla?
I miei quindicimila libri di cucina sembravano snobbarla, e laddove veniva indicata tra gli ingredienti la ricetta era prevalentemente una frittata...Non che io abbia niente contro le frittate, per carità, però cercavo una collocazione più nobile per i miei agretti.
E allora ho fatto di testa mia: una bella torta salata, un piatto unico che mi avrebbe anche risolto il pranzo di domani.
E cosa aggiungere alla barba di frate? Visto il loro sapore un po' aspro ho pensato che abbinare un pesce grasso e affumicato come il salmone avrebbe legato benissimo. In effetti è stato così: chissà se riesco a salvare una fetta per il pranzo di domani...
TORTA SALATA CON BARBA DI FRATE, SALMONE E SCAMORZA AFFUMICATA
Ingredienti:
- 1 rotolo di pasta sfoglia
- 350 gr di barba di frate
- 250 gr di salmone affumicato a fette
- 250 gr di scamorza affumicata
- 2 uova
- sale e pepe bianco qb
Procedimento:
Mondate gli agretti e sbollentateli in acqua bollente non salata per circa 10 minuti. Scolateli e lasciateli raffreddare per qualche minuto in una boule.
Nel frattempo sbattete le uova, aggiungendo il sale e il pepe.
Una volta che gli agretti si sono raffreddati aggiungete le uova sbattute e parte della scamorza a cubetti (lasciate delle fette per ricoprire la superficie della torta salata).
Stendete il rotolo di pasta in una tortiera lasciando i bordi alti. Foderate il fondo della pasta sfoglia con uno strato di salmone, poi versate il composto di barba di frate, scamorza e uova. Stendete ancora uno strato di fette di salmone affumicato e terminate con uno strato di fette sottilissime di scamorza.
Infornate a 180° per 30 minuti circa.
Un piatto unico, ma tagliato a quadrotti può anche arricchire un buffet di aperitivo.
Ma sai che io non ne avevo mai sentito parlare? Queste specialità nascoste e dimenticate mi attraggono sempre molto, ma, in quanto ragazza di città, non so mai come procurarmele...
RispondiEliminaUne recette savoureuse.
RispondiEliminaJe note.
Bon weekend et à bientôt.
@Onde99:
RispondiEliminaIo sono proprio come una scimmia curiosa, più una cosa è strana e più mi attrae...eppoi è così rilassante bighellonare per il mercato, vero??
Un abbraccio forte forte
@Nadji:
Bon weekend à toi, chère Nadji...merci beaucoup d'etre passée ici...
Complimenti per la tua fresca e stimolante descrizione e di nuovo complimenti per la creatività e gli abbinamenti della tua ricetta.Mi piace molto anche il tuo blog...insomma BRAVA per tutto!!!buon weekend dalla Toscana
RispondiElimina@Antonella-Vera55:
RispondiEliminaGrazie mille per i complimenti, ti invidio da morire perchè vivi in una terra magica...prima o poi arrivo!!!
Un abbraccio e buon weekend!