martedì 25 maggio 2010

CANNELLONI CON RICOTTA E SPINACI

cannelloni con ricotta e spinaci
Lunga vita agli chef d'avangardia e alla cucina d'autore (a proposito sbirciate qui): sono gli artisti del nuovo millennio, aprono la mente a divagazioni culinarie e suggeriscono dimensioni nuove e sognanti. Ma ugualmente lunga vita alla sciura Maria, anonima depositaria di un sapere gelosamente custodito e ripassato a memoria come un rito ogni domenica, quando sforna piatti deliziosi (e abbondanti) per la tribu' di figli e nipoti, che l'hanno giustamente eletta a "regina della cucina" o "angelo del focolare"...e a onor del vero, lei ci tiene che tutto avvenga secondo i crismi della tradizione, secondo la ricetta tramandata da mamma in figlia, senza una variazione, senza un inciampo, una sbavatura.

Io sono sinceramente combattuta tra questi due tipi di cucina: la prima mi affascina, la seconda mi rassicura...Che poi, a ben pensarci, non siamo di fronte a un bipolarismo: anche il miglior chef d'avanguardia probabilmente ripensa a quei pranzi domenicali sempre uguali a se stessi e così meravigliosamente scontati, e ne ripercorre i passi, seppur destrutturando, aggiungendo, sostituendo. Fuggono dalla tradizione, ma è proprio là che pescano per le loro "strambe" invenzioni. La Cucina con la C maiuscola è un po' così: "Cambiare tutto perchè nulla cambi".

Beh, visto che non sarò mai un Adrià o un Bottura, per oggi mi incarno nella cara sciura Maria...

CANNELLONI CON RICOTTA E SPINACI

Ingredienti per i cannelloni:

  • sfoglie per lasagne verdi (io prendo quelle secche)
  • 1 kg di spinaci novelli
  • 150 gr di ricotta vaccina
  • 3 cucchiai di parmigiano
  • sale, pepe

Per il sugo:

  • 1 lattina di pelati
  • 1 cipolla bianca piccola
  • sale, pepe, zucchero, olio evo

Procedimento:

Preparate il sugo facendo soffriggere la cipolla con l'olio, aggiungendo i pelati, aggiustando di sale, pepe e un pizzico di zucchero per smorzare l'acidità dei pomodori.

Mentre il sugo sobbolle a fuoco basso, lavate e mondate gli spinaci e fateli appassire in una padella senza aggiungere ulteriore acqua: sarà sufficiente l'acqua che è rimasta sulle foglie in seguito al lavaggio.

Una volta cotti strizzateli per togliere l'acqua in eccesso e tritateli. Metteteli in una ciotola a far raffreddare. Una volta intiepiditi incorporate la ricotta e il parmigiano. Salate e pepate.

Lessate uno alla volta i fogli per le lasagne verdi, scolateli ancora un po' al dente, tagliateli a metà, riponete del composto di ricotta e spinaci su un bordo e arrotolate fino a che si ottiene un cannellone. Non fate asciugare troppo la pasta altrimenti non si riuscirà a sigillare l'estremità finale del rotolo: ecco perchè lessare i fogli uno per volta, mentre si sta preparando il rotolo precedente.

Disponeteli su una pirofila imburrata, cospargeteli di sugo e di parmigiano grattugiato. Infornate a 200° finchè la cottura della pasta non si è ultimata e i cannelloni non saranno ben fumanti.

8 commenti:

  1. che buona e invitante e con gli spinaci il piatto è proprio completo.da provare

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  2. mi piace tantissimo questo primo piatto! complimenti per la perfetta realizzazione

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  3. la domanda è Innovazione o tradizione?
    La risposta è innovazione E tradizione!! per un approfondimento di ciò che penso ti rimando qui dove parlo proprio di questo argomento (da metà pagina in poi) di cui ho veramente una ferma convinzione al riguardo e cioè che non si tratta di due cose scisse, ma di una sola o di due che si fondono insieme (e che mi pare molto simile a ciò che pensi anche tu, perché "a ben pensarci, non siamo di fronte a un bipolarismo";)

    Non si può costruire qualcosa di nuovo se non ci sono le basi per farlo, è come costruire un castello per aria. la tradizione èqualcosa che di DEVE appartenere se vogliamo rinnovarla.
    E le nuove creazioni sono sempre frutto di una conoscenza ben solida delle basi della cucina, io penso questo.

    Questi cannelloni sono da paura, ma dimmi...e se tu provassi a trasformare questa ricetta di "casa" in un qualcosa di innovativo? Prova a farla da te la pasta, fai una pasta alla lecitina, vedrai come riuscirai a stenderla in una sfoglia così sottile da diventare trasparente, che te ne meraviglierai persino tu. E' sensazionale. E così giochi anche con i colori, poiché essendo così sottile da essere trasparente, si vede persino l'interno.. :)
    buonissimi questi cannelloni, mi vengono in mente le ultime crepe alle castagne che ho fatto il mese scorso.. così arrotolati sono proprio simili! :)


    p.s. ti ho ri-risposto e ti ho mandato una mail ;)

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  4. secondo me occorre guardare sia l'una che l'altra e prendere spunto magari per modificare o creare qualcosa con un tono in più...o credo che lo chef faccia un po' così...almeno il mio(il mio compagno è un vero chef )...sembra un po' altezzoso difronte ai piatti della tradizione che proponiamo nella mia famiglia, ma ...poi...eccome si rifa' ad alcuni abbinamenti e procedure...Complimenti per i tuoi cannelloni,sembrano deliziosi!!!

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  5. a dire il vero non ho mai fatti i cannelloni! devono essere buonissimi!

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  6. ciao serena
    scusami se scrivo pochissimo, come sai son sempre di corsa..... però, appena riesco ti leggo e questi cannelloni son troppo belli per andar via correndo..... ottimo lavoro cara!
    grazie e buona giornata :-)

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  7. Come ti capisco: anch'io sono sempre combattuta tra la sperimentazione di sapori nuovi e la sicurezza che mi viene da certi piatti radicati. Non posso dire che in casa mia ci fosse una grande tradizione di cannelloni, quindi non li leggo come un piatto della memoria, ma sicuramente, come tutti i gratin, svolgono la loro funzione rassicurante!

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  8. Non c'è bisogno di scegliere come dice FiOrdivaniglia c'è sempre un legame più o meno apparente. Intramontabili questi cannelloni!

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Venghino signori venghinio...Il mio salotto, ops la mia cucina è aperta a tutti!!! Grazie per essere passati di qua...

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