Quando? Giovedì 27 maggio, ore 19.30
Dove? Centro di fotografia Forma, in piazza Tito Lucrezio Caro, Milano
Perchè? Serata Voiello con incontro sulla stagionalità dei prodotti, interventi di Dan Lerner e Emanuela Borio.
Alzi la mano chi c'era...io io (con me c'erano anche Manu alias Fiordivanilla e Lisa di Ecocucina)!
Il punto di partenza è stato il feuebachiano "Man ist, was man isst": ovvero la nostra identità è formata anche (soprattutto, aggiungerei) dalle nostre scelte alimentari. In un momento storico dove domina l'abbondanza, anzi la sovrabbondanza, lo squilibrio, la cattiva alimentazione e la produzione massiva è necessario ridefinire i nostri valori etici: una corretta modalità di produzione da una parte e una consapevole e ragionata scelta alimentare dall'altra.
Questa scelta passa anche attraverso il rispetto della stagionalità degli alimenti che, lungi da essere una parola di moda di cui tutti ci riempiamo la bocca, è la chiave per una alimentazione sana e ad impatto ambientale limitato (a tal proposito leggete il post di Lisa Casali di Ecocucina).
Molto spesso il consumatore nelle sue scelte di mercato è spinto principalmente da fattori quali l'abitudine, il risparmio o la comodità, non sapendo (anzi meglio: sapendo, ma volontariamente ignorando) tutte le problematiche che l'acquisto di un alimento fuori stagione comportano, come l'impatto sulla logistica e i trasporti (il famoso km 0 va a farsi benedire), il derivante spreco di energia (celle frigorifere a go-go), il progressivo impoverimento del suolo dovuto alla produzione massiva e in ultimo, ma primo in ordina di importanza, la perdita dei principi nutritivi e delle caratteristiche organolettiche dei cibi che ingeriamo.
La riscoperta dei gusti e delle varietà, il recupero della biodiversità agricola, la (ri)educazione ai principi etici di cui sopra sono le nuove frontiere a cui dobbiamo aspirare, consapevoli che ogni singola scelta che operiamo non è vana, nè tantomeno fine a se stessa...lo dobbiamo a noi (e alla nostra salute in primis) e alla natura/ambiente che ci circondano...
Dopo il momento "impegnato" via libera al buffet, dove lo staff dello chef Marcello Zaccaria ci ha proposto 3 versioni di 3 formati diversi di pasta Voiello, ovvero una pasta fredda (con gli spaghetti, alquanto insolito) e due piatti caldi:
- Insalata fredda di spaghetti con asparagi, lischeri (ovvero barba di frate...non si finisce mai di imparare), condita con citronette e scorza di limone grattugiata;
- Paccheri con verdure croccanti (e in questo frangente lo chef ha tenuto a specificare l'importanza della cottura al dente delle verdure per non disperdere i principi nutritivi ed esaltarne il gusto), condite con acciughe fatte sciogliere lentamente al forno (180° per un'ora e mezza), capperi, prezzemolo e peperoncino;
- Tortiglioni con pomodorini confit al timo con scorza di agrumi, pinoli tostati e mantecatura con caprino fresco (vedi ricetta più in basso)
Durante la serata grazie ad alcuni interventi sono state tirate in ballo alcune tematiche strettamente collegate al tema della serata, come i Gruppi di Acquisto Solidale o il Bioexpress...ma visto la vastità degli argomenti vi rimando alla prossima puntata!
Un grazie ai relatori (complimenti a Lerner per la scelta dei vini....lo spumante brut rosato Caronte era semplicemente divino!), allo chef Marcello Zaccaria e allo staff Voiello (Sara e Pepe in primis) per la bellissima serata e per gli omaggi: paccheri, tortiglioni e spaghetti Voiello per replicare le ricette dello chef!
TORTIGLIONI CON POMODORINI CARAMELLATI AL TIMO, SCORZA DI AGRUMI, CAPRINO E PINOLI TOSTATI
Ingredienti per 4 persone:
- 320 gr di tortiglioni Voiello
- 30 pomodorini ciliegini
- timo
- 150 di caprino fresco
- scorza grattugiata di mezzo limone
- una manciata di pinoli
- sale, pepe, zucchero
Procedimento:
Preparate innanzitutto i pomodirini confit, ponendoli tagliati a metà su una placca da forno cosparsi di zucchero, sale, olio e timo. Fate cuocere a 80° per almeno un'oretta.
Intanto fate tostare i pinoli in una padella ben calda e metteteli da parte. Lavorate il caprino con la scorza grattugiata di mezzo limone.
Una volta che i pomodorini sono pronti metteteli in padella calda (quella dove avete fatto tostare i pinoli) con olio e fateli cuocere con un po' di acqua di cottura della pasta. Quando i tortiglioni sono cotti, tuffateli nel sugo di pomodorini confit e fateli saltare.
Togliete dal fuoco e mantecate con il caprino fresco aromatizzato con la scorza del limone.
eccellente preparazione! brava
RispondiEliminaCiao Serena... ma che bel primo piatto... un piatto davvero molto interessante.. sono contenta di averti trovato...
RispondiEliminaE' vero: si fa un gran parlare di etica in cucina, ma è importante capirne il senso :))
RispondiEliminaCiao bellissima :)
RispondiEliminaDovrebbero regalartene un'infinità di pasta se poi la usi così... squisitamente!! è un piatto delizioso, ne sono certa anche senza averlo assaggiato.
Bel post anche riguardo alla serata/evento.. io purtroppo non ho proprio tempo di scrivere molto ultimamente, quindi passo per 'sta volta ;)
un abbraccione
Grazie per avere condiviso questa piacevole serata e anche la ricetta, il piatto è davvero molto invitante!
RispondiEliminaGrazie serena del bel racconto di una serata che è stata piacevolissima e interessante anche per me.
RispondiEliminaP.S.: Il Caronte che hai apprezzato è un vino davvero speciale: metodo classico da uve Petit Rouge, una singola vigna coltivata in Val d'Aosta ad oltre 1.000 metri di altitudine con mota fatica e molto amore. Ma i risultati si sentono...
@ Zasusa:
RispondiEliminaGrazie mille, davvero!
@Fabiana:
e io di avere trovato te!! Complimenti per la scelta del nome del blog: geniale!!
@Fiordivanilla:
Ciao stellina!!! Lo so che sei impegnata, sei superscusata se non posti tanto spesso...però non aspettare troppo, mi mancano le tue ricettine e le tue foto incantevoli! Non vedo l'ora di rivederti, si organizza per la mostra fotografica, eh!! Un mega-abbraccio, Sere
@Tania:
eh, ma adesso oltre a deliziarci con le tue preparazione (e le foto...uhhh le foto!!)ti metti a dispensare anche consigli per la bellezza??? Peccato che in settimana invece della tua acqua di rose, abbia fatto uno sciroppo di rose...così, ad occhio e croce, direi che non va molto bene come tonico..che dici?
@ Dan:
tutto ciò che è frutto di fatica ed è intriso di amore fa la differenza, sempre e comunque...
Grazie ancora per la serata, ho fatto un giro anche su IdeaTRE60...non escludo di pensare a qualche progettino...un abbraccio