Come promesso nel post precedente, eccomi qui a raccontarvi di una ricetta tipica della Galizia, regione all'estremità nord-ovest della penisola iberica, che è facilissima da rifare a casa e che in più ha tutte le carte in regola per diventare un piatto must dell'estate: il pulpo a la gallega. Assaporato per la prima volta a ridosso del Natale in una tipica pulperia di La Coruña, il pulpo a la gallega è uno di quei piatti che colpiscono per il sapore deciso e per la convivialità intrinseca nella sua degustazione: in questa piccola osteria con tavolacci e panche di legno grandi porzioni di pulpo a la gallega venivano infatti servite al centro della tavolata su taglieri rotondi di legno, con tanto di stuzzicadenti per infilzare in maniera "al-diavolo-il-bon-ton" i succosi tentacoli che trasudavano condimento...ragazzi, una roba da svenimento! E il tutto innaffiato da litri e litri di vinello nostrano servito in mini-brocchette consegnate agli avventori...Una piccola chicca, che mi sono portata a casa come souvenir, anzi recuerdo, di questo splendido posto.
Vi lascio con una carrellata di immagini di questo angolo di paradiso...ditemi voi, ci credete che queste foto sono state scattate qualche giorno prima di Natale, mentre l'Italia era paralizzata dalla neve???
In senso orario: Simbolo della città, Torre d'Ercole, Piazza Maria Pita, veduta dall'Osservatorio San Pietro
Vedute di La Coruña
Churros e cioccolata calda (Churreria-Chocolateria "Bonilla a la vista"), tapas all'Estrella Galicia, cannolicchi, gamberoni e cozze (affette da gigantismo!!)
PULPO A LA GALLEGA
Ingredienti:
- 1 kg di polpo
- paprika in polvere
- olio evo
- sale grosso
Procedimento:
Lavate bene il polpo in acqua fredda (per rendere il polpo ancora più morbido leggete i miei consigli alla fine della ricetta).
Ponete una grossa pentola riempita d'acqua non salata sul fuoco e portatela a ebollizione. Non appena bolle introducete ed estraete per almeno 3 volte il polpo tenendolo per la testa, affinchè i tentacoli si arriccino e si ammorbidiscano. Cuocete per circa 1 ora con un coperchio: di solito si calcolano circa 20 minuti per 500 gr di polpo, ma controllate la cottura affondando un coltello.
Una volta cotto spegnete il fuoco e lasciatelo raffreddare nella sua acqua di cottura. Poi toglietelo dalla pentola con una pinza, ponetelo su un tagliere e tagliatelo a tocchetti e conditelo con abbondante olio, spolverata generosa di paprika e sale grosso.
Le rondelle di polpo possono essere servite intervallate da fette di patate lessate nella stessa acqua dove è stato cotto il polpo.
Non servite il polpo freddo, al massimo tiepido, ma l'ideale è abbastanza caldo, così si dà tempo al sale grosso di sciogliersi.
Consiglio: Per essere sicura di avere un polpo morbido, io lo congelo appena comprato così le fibre si rompono. Alcuni lo battono con il batticarne, ma io trovo che il congelamento sia una tecnica migliore per arrivare allo stesso risultato!
Anticamente i pescatori sbattevano i polpi pescati più volte sulle rocce o a terra per distendere la nervatura dei tentacoli e rendere le loro carni più tenere.
In qualità di unico degustatore del tuo esperimento non posso fare altro se non condividere i complimenti in questo commento!! Il piatto era fantastico sia per la presentazione alla gallega che per la sostanza...anche se...purtroppo nel mediterraneo non siamo in possesso del pulpo oceanico (sapore e dimensioni differenti) però non possiamo fare altrimenti!!
RispondiEliminaConsiglio a tutti: non siate parsimoniosi, necessita litri d'olio e manciate di sale grosso altrimenti deluderebbe!!
Suerte